Il caso di Lisa: diventa donna e non trova più lavoro

Il caso di Lisa, nell’intervista spiega: “Da quando sono diventata donna non trovo più lavoro”. Storie di discriminazioni transgender.

Il caso di Lisa transgender non trova lavoro
Il caso di Lisa, la donna transgender che non trova lavoro (foto Pixabay) -larciere.it

Lisa abita in un paese in provincia di Ferrara, ma ora sta cercando lavoro anche sulla riviera romagnola, e purtroppo non riesce a trovarlo nonostante i tanti curriculum inviati.

36, tanta esperienza alle spalle come addetta al banco e alla cassa, ma Lisa ha scritto sul curriculum di essere una persona transgender e questo le sta causando degli enormi problemi, a cominciare proprio dal fatto che non riesce a trovare lavoro.

Andiamo a vedere la storia di Lisa e delle discriminazioni che ancora colpiscono il mondo transgender.

Lisa non trova lavoro perché transgender: “E’ diventato impossibile lavorare”

Il caso di Lisa transgender non trova lavoro
Discriminazioni (foto Pixabay) -larciere.it

La storia di Lisa è quella di una 36enne he si è resa conto a 19 anni di essere attratta dagli uomini, ma che ha sempre vissuto nascosta mostrando il suo lato maschile, proprio per la paura della gente.

Perché nel suo piccolo paese in provincia di Ferrara, c’erano state già altre persone che avevano fato outing ed erano state derise proprio dai loro compaesani. Poi, Lisa ha deciso di voler cambiare sesso, e ha iniziato a indossare abiti femminili e a truccarsi, dapprima solo di notte, poi uscendo sempre più allo scoperto.

Leggi anche:Google, tagli del 6%. Oltre 12 mila posti di lavoro in meno in tutto il mondo

Ovviamente, sono iniziati i guai e i mormorii in paese, di chi la guarda oggi con occhi diversi, e non riesce a trovare lavoro, nonostante gli imprenditori al momento, lamentino una carenza di personale.

Così ha iniziato a cercare lavoro sulla riviera romagnola con l’intenzione di trasferirsi, ma anche qui il lavoro non arriva. “Mi è capitato di fare un colloquio con una multinazionale” racconta Lisa, “Nel primo colloquio online non ero truccata, “ero un uomo” insomma. Ho passato il colloquio, mi era stato detto che avrei solo dovuto fare una formazione online ma poi ho parlato con un reclutatore dell’azienda truccata da donna e poco dopo mi hanno mandato una mail dicendomi che non ero stata assunta”.

Poi continua: “A Marina di Ravenna invece, cercavano un’animatrice senza esperienza, così ho inviato il curriculum. Ma mi hanno risposto che se il nome sulla carta d’identità era Lisa sarei stata assunta. Ma io sto ancora facendo il cambio nome, non è una cosa immediata, ma cosa c’entra quale nome c’è sulla carta d’identità?”.

Leggi anche: Lidl, le offerte imperdibili per risparmiare sulla bolletta

Così, Lisa lancia un appello a chi sta passando quello che sta passando lei: “Fate questo passo prima possibile, quando si è più grandi è tutto più difficile. Spero di avere una vita normale un giorno”.