Bonus famiglie, incentivi per il lavoro domestico regolare

Le colf e badanti sono tra i lavori con più alta percentuale di sommerso. Per questo sono implementate 3 strategie d’azione – bonus – per le famiglie che assumono

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Colf (Foto Pixabay – larciere.it)

La badante, la colf, sono mestieri a tutti gli effetti. Anche se da molti italiani considerati professioni minori. Tant’è che nella maggior parte dei casi sono stranieri di sesso femminile a ricoprire i ruoli di assistenza. Che data la porzione sempre maggiore di anziani in italia sono fondamentali. Le famiglie non ne possono fare a meno. nonostante ciò, anche complice il bisogno di lavorare e la poca conoscenza delle leggi italiane da parte degli stranieri, il lavoro di colf e badanti è tra quelli in cui si registra un numero maggiore di dati sommersi. Il che si traduce in termini semplici con il lavoro a nero, che non dà alcuna garanzia nell’oggi e neanche nel domani.

La responsabilità senza dubbio è culturale, ma non solo. I tetti di spesa a carico delle famiglie per i contributi sono molto alti. Per questo sono state messe sul piatto delle proposte concrete che si traducono in strategie d’azione per migliorare il lavoro ‘bianco’ di colf e badanti.

Bonus famiglie, incentivi per chi assume colf e badanti

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Colf (Foto Pixabay – larciere.it)

Le strategie per migliorare la statistica sul lavoro nel settore delle colf e delle badanti, includono degli aiuti alle famiglie. Al momento attuale, chi assume una colf o una badante per assistenza, ha diritto ad uno sconto contributivo di circa 20 ore settimanali, pari mediamente al 10-15% del totale. Mentre invece la media europea è più alta. In Francia raggiunge il 50 per cento delle detrazioni sui contributi.

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Dunque l’idea è di aumentare le detrazioni sui contributi anche in Italia. Comtemporaneamente si intende pubblicizzare attraverso i portali istituzionali le iniziative governative, ed anche il senso civico delle famiglie che assumono colf e badanti.

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La terza proposta riguarda un vero e proprio bonus mensile per le famiglie che assumono personale per l’assistenza privata o per le pulizie. Non si sa ancora di che cifra si parli, ma è un incentivo non da poco. Come il ritorno dei voucher, per pagare correttamente anche il lavoro occasionale.