Arriva il reddito alimentare, cos’è e chi ne avrà diritto

Nella Legge Bilancio è stato introdotto un emendamento che diventerà legge con un decreto del Ministero del lavoro: al via il reddito alimentare

reddito alimentare cos'è
Cibo (Foto Pixabay – larciere.it)

Si dovranno attendere 60 giorni, e poi la lotta contro la povertà assoluta in Italia diventerà legge. A voler fortemente l’emendamento sulla Legge Bilancio, è stato il Dem Marco Furfaro. Ha convinto i colleghi che lo spreco alimentare in Italia era una piaga da combattere, soprattutto in virtù del’aumento vertiginoso dei poveri assoluti. Per povertà assoluta si intende l’incapacità pratica di provvedere ai mezzi di sussustenza di base per sé e per i propri familiari. Si distingue da quella relativa. Quest’ultima intende la difficoltà ad avere uno stile di vita pari alla media della popolazione. Ed è ben diverso.

Allo scopo di sostenere i 5,6milioni di nuovi poveri, sono stati destinati al progetto contro lo spreco alimentare 1,5 milioni di euro nel 2023, cifra che dovrebbe diventare di 2milioni nel 2024. I nuovi poveri sono statisticamente le persone che hanno perso il lavoro, che in precedenza svolgevano attività di piccoli artigiani o commercianti, e che in seguito hanno trovato l’impossibilità di ricollocarsi. Ed anche l’esercito di persone che lavorano senza alcuna tutela o diritto, come i lavoratori a nero, che una volta perso il lavoro, si trovano con un pugno di mosche in mano. Per queste persone anche procacciarsi del cibo è un problema. Ed allora arriva il reddito alimentare.

Reddito alimentare, quando sarà dato l’avvio

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Cibo sprecato (Foto Pixabay – larciere.it)

Il Dem Marco Furfaro, promotore della manovra che poi è stata inserita nella Legge Bilancio, sottolinea che “adesso 600 mila bambini, 337 mila anziani e in totale 3 milioni di italiani si avvalgono, quando va bene, delle mense o dei pacchi alimentari, perché non possono permettersi di fare la spesa. Adesso il cibo invenduto sarà dato a chi ne ha bisogno”.

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La lotta contro la povertà alimentare sarà portata avanti recuperando il cibo invenduto nei supermercati, pari a 230 mila tonnellate. Si inizierà dalle città metropolitane, dove le persone che ne hanno bisogno potranno prenotare tramite una app un pacco alimentare che poi andranno a ritirare. È prevista anche una consegna a domicilio per gli anziani non autosufficienti.