Anche per il 2023 è possibile richiedere il bonus matrimonio. Ci sono dei requisiti di età e reddito per poter inoltrare la domanda
Il momento del sì pare debba essere il più importante della vita, tale da spendere delle cifre spropositate, anche superiori alla disponibilità effettiva delle famiglie degli sposi. Il giorno del matrimonio per molte culture italiche non è solo la celebrazione di un rito, ma la convalida di uno status sociale. E per questo il costo è talmente alto che talvolta c’è chi decide di non sposarsi perché l’alternativa delle nozze in sobrietà non è contemplabile. E pare che questa esigenza, di assolvere a tutte le voci canoniche di spesa che compongono il matrimonio classico sia riconosciuta anche dallo Stato. Al punto che ha previsto un bonus specifico per il matrimonio.
Il bonus matrimonio però non può essere richiesto da tutti. Ci sono dei voncoli di età e reddituali. Inizialmente era stato pensato solo per le coppie che si sposavano con rito religioso. Date le ampie, e comprensibili, proteste, è stato allargato a tutte le giovani coppie con età anagrafica al di sotto dei 35 anni.
Bonus matrimonio, quanto spetta per coppia
Sostanzialmente il bonus matrimonio è la richiesta del rimborso di una parte delle spese sostenute per convolare a nozza. Ed anche il viaggio di nozze, bomboniere e tutti gli orpelli sono compresi. Oltre al vincolo di età, c’è anche quello di reddito. Possono richiedere il bonus matrimonio solo le coppie che in due non superino i 23mila euro di ISEE, 11.500 al massimo a testa. Per il 2023 si fa ancora riferimento al reddito valido al 31 dicembre 2022.
Leggi anche: Bonus 200 euro, novità 2023 per le domande rigettate
Le voci di spesa che possono rientrare nel bonus matrimonio ci sono le partecipazioni, le bomboniere, abiti ed accessori da cerimonia, allestimenti floreali, acconciatura e make up degli sposi, noleggio auto, catering, fotografo, wedding planner, fedi nuziali, animazione e viaggio di nozze.
Leggi anche: Bonus sport figli, scopriamo di cosa si tratta
Il rimborso, mostrando le spese sostenute con fattre idonee, è del 20% su queste voci di spesa per un massimo di 20mila euro a matrimonio. Le specifiche per le domande per il 2023 devono essere ancora fissate. Le coppie che intendono sposarsi entro quest’anno dovranno atendere qualche mese.