È quasi passato un anno dallo scoppio del conflitto tra Russia ed Ucraina: da quel momento in poi si è aperta la strada per la problematica aumenti di bollette di gas e luce. Ecco tutte le novità riguardanti questo ambito per il 2023.
La guerra tra Russia ed Ucraina oltre a morti, feriti e devastazione ha portato anche un grande panico in tutta l’Europa per quanto riguarda le forniture di gas ed elettricità. Da mesi infatti non si fa che parlare di aumenti di bollette e di quanto gli italiani stiano spendendo per esse. Diverse campagne elettorali per le elezioni di Settembre hanno fondato le loro promesse proprio su questo tema.
Il nuovo governo sta già pensando a come uscire da questa situazione critica: il Decreto Milleproroghe si estenderà fino a Giugno 2023 e comporterà un congelamento dei rialzi tariffari quando riguarda le bollette di gas e luce. Il testo, però, sblocca gli aumenti per i contratti in scadenza. Nella pratica quindi chi ha un contratto in scadenza che verrà rinnovato noterà un aumento delle bollette nel 2023.
Aumenti di bollette per il 2023: tutte le novità a riguardo
I contratti in scadenza dunque vedranno l’aumento delle tariffe ma c’è un fattore molto importante da sottolineare. L’azienda fornitrice dovrà dare un preavviso all’utente di minimo 3 mesi, in modo che il soggetto in questione possa trarne le relative conseguenze.
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La situazione però si amplia ancor di più poiché a breve sarà varata la Legge di Bilancio 2023: in esso ci saranno altre agevolazioni o bonus per imprese e famiglie in modo da contrastare il più possibile l’aumento tariffario delle bollette. In particolare, per le famiglie, il testo prevede la conferma dell’azzeramento oneri di sistema per luce e gas, nonché il taglio al 5% dell’IVA per il gas. La Legge di Bilancio, poi, potenzia il bonus sociale con l’incremento per i beneficiari del tetto ISEE a 15.000 euro
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Ma quanto durerà ancora questo rialzo? Impossibile definire un termine in questo momento. Sappiamo solamente che dalle ultime stime effettuate, il primo semestre del 2023 continuerà ancora su questa scia. Non ci resta altro che rimboccarci le maniche e sperare che nel secondo semestre la situazione migliori.