“Mi hanno licenziato”: la terribile testimonianza di un giovane 27 enne

“Mi hanno licenziato”: la terribile testimonianza di un giovane 27 enne. Esperienza lavorativa davvero surreale. Le sue parole di sfogo. 

Licenziato per la sua malattia
Bar (Foto da Canva – larciere.it)

Trovare un impiego non è cosa da poco, foriamoci trovarlo nel settore di appartenenza degli studi. Missione impossibile! Ci si accontenta, dunque, di qualsiasi cosa possa aiutare (specialmente i giovani) a godere di un po’ di indipendenza economica. Talvolta anche lontano da casa.

Sono davvero molteplici, però, le testimonianze di sfruttamento dove datori di lavoro si approfittano della voglia dei ragazzi di darsi da fare. Proviamo a far luce a quanto accaduto ad un 27 enne di Salerno il quale ha raccontato della sua esperienza. Qualcosa che non dovrebbe mai accadere.

Licenziato a causa della sua malattia. Una lunga testimonianza

Licenziato per la sua malattia
Licenziamento (Foto da Canva – larciere.it)

Il giovane 27 enne ha raccontato di aver trovato l’impiego come cameriere di un pub attraverso un annuncio online. Dopo aver fatto il colloquio fu selezionato e mandato in uno dei tanti locali della catena. Spiega che in passato aveva avuto difficoltà nelle assunzioni a causa della sua malattia:il diabete di tipo 1.

Continua dicendo di essersi reso immediatamente conto degli orari improponibili e che molto spesso veniva superata anche la soglia pattuita. I turni erano molto lunghi e con spacchi relativamente brevi. Nonostante il contratto dicesse tutt’altro, decise comunque di continuare, pur di non perdere questa occasione.

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La situazione peggiorava continuamente, perché stando al racconto del ventisettenne il lavoro era sempre più pesanti. Rientrava in casa la sera alle due o alle tre del mattino con uno stipendio di 1000 € e pochissimi contributi. Questo perché il suo datore di lavoro aveva dichiarato una condizione di part-time e non a tempo pieno.

A peggiorare ancor di più questa difficile posizione, c’era ovviamente la malattia. Chi soffre di diabete uno a necessità di tenere sotto controllo la glicemia. Ragion per cui picchi di lavoro così estenuanti portavano anche ad una perdita di lucidità perché non si aveva il tempo necessario per rifornire il corpo di zuccheri.

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In ultimo il ragazzo ha dichiarato di essere stato licenziato dopo un anno perché purtroppo il suo sistema immunitario si era indebolito e le troppe ore di lavoro e avevano causato una brutta mononucleosi. Oggi non solo l’amaro in bocca ma anche gli arretrati non è ancora liquidati.