Bonus bollette sociale, le novità del 2023

Il bonus bollette sta per cambiare. La Legge Bilancio introdurrà delle modifiche a partire dal nuovo anno. Cosa cambierà dal 2023

Bonus bollette fasce di reddito
Bollette (Foto Pixabay)

Il bonus sociale, anche chiamato bonus bollette, è una misura introdotta nel 2021 per far fronte al caro energia che sta letteralmente mettendo in ginocchio migliaia di famiglie italiane. Ne possono usufruire le famiglie con reddito basso, identificato dall’indicatore equivalente di reddito, ovvero l’ISEE. La Legge Bilancio della fine dell’anno prevede un miglioramento per i cittadini che hanno accesso al bonus sociale bollette. Dovrebbe salire il tetto di reddito per l’accesso al beneficio, ed anche il fattore consumi viene introdotto come discriminante per l’importo.

Difatti lo sconto in bolletta, che viene applicato automaticamente, e non sotto forma di rimborso, verrà calcolato anche in base ai consumi effettivi. Da ciò ne consegue che le zone con climi più rigidi potrebbero avere accesso ad un importo di sconto maggiore. Si precisa che lo sconto è in misura percentuale in base alle fasce di reddito, e la percentuale si applica sugli aumenti, non sull’intero della bolletta.

Bonus bollette, le nuove fasce ISEE

Bonus bollette fasce di reddito
Bollette (Foto Pixabay)

Il Bonus sociale bollette fino allo scorso anno era previsto per le famiglie con Isee massimo di 12mila euro. Tetto che dal prossimo anno salirà a 15mila euro, includendo una fascia più ampia della cittadinanza. È essenziale che l’ISEE sia aggiornato ed in corso di validità per effettuare la domanda. Altra novità, per evitare i fenomeni speculativi, è l’adeguamento mensile agli sconti, e non più trimestrali. In questo modo le bollette terranno conto dei consumi registrati ogni mese.

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Potrebbero cambiare le fasce di reddito. Oltre all’innalzamento del tetto fino a 15mila euro di ISEE, si pensa ad una modifica delle fasce. Se la nuova versione sarà di due scaglioni allora si otterrà uno sconto del 100 per cento sugli aumenti fino a 8.265 euro di Isee, e una riduzione del 60-70 per cento da 8.265 euro fino a 15mila.

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L’altra ipotesi è tripartita. Rimane lo sconto del 100% fino al reddito di 8.265 euro. Da questa cifra fino a 12mila euro sconto del 70-80%. Invece riduzione del 60-70% dai 12mila euro di Isee fino ai 15mila.