Smart working: arriva la proroga fino a giugno, ma solo per queste categorie

Smart working, la proroga fino al 30 giugno 2023, ma solo per chi rientra in queste categorie. Tutte le informazioni.

smart working proroga del Decreto Milleproroghe 2023
Smart working. la proroga del Decreto Milleproroghe 2023 (foto Pixabay) – larciere.it

Novità per tutti i lavoratori che in questo periodo hanno potuto lavorare in smart working. Con il Decreto Milleproroghe 2023 diventato Legge infatti, slitteranno tutti i termini fissati precedentemente, e cambierà le date del rientro sul posto di lavoro.

Nello specifico, è stato prorogato fino al 30 giugno 2023 il diritto allo smart working per tutti i lavoratori fragili e i lavoratori genitori di figli under 14 anni. Questo però solo per lavoratori del settore e privato, mentre per i genitori che lavorano nel pubblico resta la scadenza del 31 dicembre 2022.

Il lavoro da remoto è stato impiegato durante la pandemia per bloccare il contagio da Covid-19 e da allora, il lavoro agile si è sempre più diffuso e mantenuto anche finita l’emergenza sanitaria. Ad oggi, le forze politiche stanno puntando sempre più ad una regolamentazione unitaria e strutturale per questo tipo di lavoro.

Andiamo quindi a vedere nello specifico quali saranno i nuovi termini del diritto allo smart working per i lavoratori fragili e i genitori di under 14 e quali novità introduce il Milleproroghe 2023.

Decreto Milleproroghe, novità per chi lavora in smart working

smart working proroga del Decreto Milleproroghe 2023
Smart working (foto Pixabay) – larciere.it

Grazie a un emendamento approvato nel corso della conversione del Decreto Milleproroghe 2023 convertito in Legge, ci sarà quindi una proroga dello smart working per fragili e per i genitori di under 14 del settore privato, fino al 30 giugno 2023. E’ scaduto invece il 31 dicembre il termine per la proroga dello smart working per i genitori di under 14 che lavorano nel settore pubblico.

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Il Decreto, stabilisce che i lavoratori fragili non solo possono svolgere la prestazione lavorativa da remoto, ma possono svolgere il lavoro anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o lo svolgimento di attività di formazione da remoto.

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Per quanto riguarda i lavoratori con figli under 14, la proroga prevede che vengano rispettate delle condizioni, quali la compatibilità del lavoro da remoto con le caratteristiche della prestazione, il fatto che entrambi i genitori siano lavoratori, e che l’altro genitore (nello stesso nucleo famigliare) non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.