Bonus famiglia

Bonus prima casa, chi lo può richiedere nel 2023

Quello che viene chiamato bonus prima casa è un complesso di agevolazione per l’acquisto dell’immobile di residenza. Come funziona nel 2023

Casa (Foto Pixabay – larciere.it)

Chi vuole acquistare una casa non per investimento, ma per farne dimora fissa e residenza per la famiglia, può accedere a delle agevolazioni messa a punto dai vari governi che si sono succeduti in questi anni. Grazie al decreto milleproroghe, anche nel 2023 si potrà sfruttare il bonus prima casa. È noto che per i cittadini al di sotto dei 36 anni di età e con un reddito basso ci sono diversi sconti, soprattutto fiscali, ed agevolazioni in termini di mutuo e garanzie. Tuttavia a prescindere dal reddito e dall’età, anche per il 2023 tutti i cittadini possono richiedere il bonus prima casa.

I requisiti fondamentali sono innanzitutto di carattere catastale. Difatti il bonus è valido per le abitazioni popolari, ultrapopolari, e tutte le categoerie catastali dalla A/2 alla A/7, ed anche la A/11, cioè abitazioni e alloggi tipici dei luoghi. Sono escluse dalle facilitazioni le A/1, A/8, A/9 ed A/10, cioè le case signorili, nelle ville, e castelli e palazzi di eminenti pregi artistici e storici.

Bonus prima casa, quali sono le agevolazioni

Casa (Foto Pixabay – larciere.it)

L’importante è che si tratti della prima casa. Rientrano in questa categoria anche i richiedenti che hanno già un’abitazione su cui hanno richiesto precedentemente il bonus prima casa. Al patto che la vendita sia ad un certo termine dal nuovo acquisto. Ed altro requisito fondamentale è che per usufruire dell’agevolazione, la residenza del richiedente deve essere all’interno del Comune dove è situato l’immobile che si intende acquistare. Chi non ce l’ha, la deve spostare entro un certo termine. Il bonus prima casa è valido anche per l’acquisto di immobile nel comune in cui si esercita la professione.

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Le agevolazioni sono di tipo fiscale, e comportano delle riduzione sulle imposte che normalmente si pagano al momento dell’acquisto. Nel caso in cui il venditore sia un privato:

  • l’imposta di registro a carico dell’acquirente è nella misura del 2% anziché del 9%;
  • l’imposta ipotecaria è pari a 50 euro;
  • l’imposta catastale è fissata a 50 euro.

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Queste misure sono state messe a punto per agevolare l’acquisto della casa di abitazione principale. È fondamentale che i requisiti siano rispettati, altrimenti si può andare incontro a sanzione e restituzione dell’agevolazione.

Giuliana N

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