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Ora di religione a scuola, come funziona la scelta

Ora di religione a scuola, come funziona la scelta? Ecco tutte le domande e le risposte prima della chiusura delle iscrizioni.

Ora di religione, le domande sulla scelta (foto Pixabay) – larciere.it

Fino al 30 gennaio sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2023/2024 e tra le scelte che i genitori dovranno fare, ci sarà anche quella di far avvalere o meno gli studenti dell’insegnamento della religione cattolica.

Una scelta che spesso manda in confusione le famiglie, per la difficoltà a reperire informazioni chiare sulle modalità per esercitare il diritto, in caso, di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Sono sempre di più infatti gli alunni che scelgono questa opzione, addirittura più di un milione, secondo i dati del ministero.

E’ necessario quindi fare chiarezza, in modo da tranquillizzare famiglie e studenti sul loro diritto di scelta. Andiamo a vedere quali sono le linee guida.

Ora di religione a scuola, tutte le domande

Studenti (foto Pixabay) – larciere.it

La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha predisposto un documento con le risposte alle domande più comuni sulla scelta di non avvalersi dell’insegnamento di religione cattolica, rendendo così la scelta per le famiglie italiane più serena e chiara.

Nel documento, che si trova sul sito della FCEI, è possibile trovare istruzioni e informazioni per la scelta, ma anche delle soluzioni per chi volesse modificare la scelta nel corso dell’anno oppure da un anno all’altro.

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Qui sono inoltre illustrati gli obblighi delle scuole e del dirigente scolastico che, per legge, devono garantire sempre e comunque il diritto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica da parte degli studenti.

Si spiega inoltre che l’attivazione della materia alternativa da fare nel caso non ci si avvalesse dell’insegnamento della religione cattolica è obbligatoria da parte della scuola e questo prevale sulle esigenze organizzative della scuola. Le alternative potrebbero essere attività didattiche, studio individuale o anche la non frequenza, ma lo studente non ha l’obbligo di rimanere in classe nell’ora di religione quando svolge la materia alternativa.

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Per quanto riguarda invece i voti in pagella, non c’è alcun vantaggio frequentando l’ora di religione in termini di credito scolastico anche se rientra in un valutazione più ampia (come anche la materia alternativa). Questo è però ancora oggetto di dibattito.

Mara Toscano

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