news

Settimana corta, anche in Italia questa possibilità

Potenziale apertura da parte della maggioranza di governo verso la settimana corta proposta dalla CGIL, ecco di che cosa si tratta

Orario lavoro (Foto Adobe – larciere.it)

In Gran Bretagna, alcune aziende stanno sperimentando la riduzione a 4 dei giorni lavorativi della settimana, pur a parità di salario. I risultati appaiono promettenti, con lavoratori soddisfatti e incremento della produttività, e incoraggiano a continuare su questa strada. Un tema questo di cui si sta parlando anche in Italia.

Proprio nelle settimane scorse il segretario generale della CGIL Maurizio Landini ha lanciato la proposta di attuare questa diminuzione dei tempi di lavoro anche in Italia. A suo giudizio, la settimana corta, in virtù degli aumenti di produttività e profitti generati dalla tecnologia, consente una ridistribuzione della ricchezza e una riduzione degli orari di lavoro. Ma che ne pensa il governo?

Cosa si pensa della settimana corta nel governo?

Orario lavoro (Foto Adobe – larciere.it)

La proposta di Landini non ha lasciato indefferente il governo, almeno per bocca del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Questi ha espresso la sua volontà di riflettere sulla questione a partire dalla realtà. L’obiettivo può essere l’incremento della produttività e dell’occupazione. Secondo il ministro la riflessione va fatta a partire dalle condizioni economiche del Paese.

Per Urso l’occupazione troppo bassa al Sud e concentrata nelle regioni del Nord d’Italia, oltre alle carenze nel mondo del lavoro femminile, sono degli ostacoli. Il rischio è una nuova forte emigrazione interna verso le regioni e le aziende produttive del Nord che potrebbero essere più sensibili e preparate a una riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio.

Leggi anche: Violenza a scuola, sempre più professori aggrediti verbalmente e fisicamente

Il ministro ha tuttavia sostenuto che il governo è disposto ad affrontare la questione senza pregiudizi, coinvolgendo nella discussione e nei processi decisionali tanto sindacati quanto imprese. Il dibattito deve coinvolgere, a suo parere, il complessivo sistema Italia, con la convergenza su temi di interessi comuni anche di imprese e sindacati. Si tratta quindi, se non dell’apertura alla proposta, della disponibilità al confronto.

Leggi anche: Parte il bonus cultura: cosa fare per ottenerlo

Il tema resta acceso e di stretta attualità, considerando soprattutto le difficoltà occupazionali del Paese con salari e stipendi bassi, estrema frammentazione contrattuale e precarietà delle carriere professionali che coinvolgono tutte le generazioni del mondo del lavoro, non sono solo quelle più giovani. La settimana corta potrebbe essere una risposta, con una produttività sempre più sganciata dai tempi di lavoro, ma connessa alla sua qualità.

L Maggio

Recent Posts

Nestlé cerca personale: come candidarsi

L'azienda Nestlé cerca personale per la copertura di posti di lavoro in tutto il territorio…

1 anno ago

Cannabis e legalità, ad un’assemblea scolastica irrompe la Polizia

È successo in Sicila. Durante un'assemblea scolastica autorizzata per parlare della legalizzazione della cannabis, la…

1 anno ago

I nuovi requisiti per accedere al concorso docenti

Quali sono le novità per poter partecipare alle nuove procedure di reclutamento dei docenti previste…

1 anno ago

Iper offre lavoro: come candidarsi e le figure ricercate

Iper, La Grande I, è una catena di supermercati presenti in Italia soprattutto al Nord.…

1 anno ago

Le nuove offerte telefoniche della Tim

La Tim apre a nuove offerte telefoniche verso i propri clienti, con prezzi e promozioni…

1 anno ago

ATM cerca addetti controllo e assistenza passeggeri

ATM offre lavoro per addetti controllo e assistenza passeggeri. Ecco come candidarsi e le informazioni…

1 anno ago